DA BROOKLYN AL BARGELLO: Giovanni della Robbia, la lunetta Antinori e Stefano Arienti
10 novembre 2017 – 8 aprile 2018
Museo Nazionale dl Bargello
Dopo l’esposizione alle grandi mostre presso il Museum of Fine Arts di Boston e la National Gallery di Washington tra 2016 e 2017, approda a Firenze un capolavoro che ha lasciato l’Italia nel lontano 1898: la lunetta con la Resurrezione di Giovanni della Robbia.
Verrà presentata al pubblico nella cornice del Museo Nazionale del Bargello, dove si conserva la maggiore raccolta al mondo di sculture realizzate in terracotta invetriata dai Della Robbia.
La lunetta raffigura il Cristo risorto, con il committente Antinori in ginocchio alla sua destra e i soldati attorno al sepolcro, secondo l’iconografia tradizionale: il tutto su un articolato sfondo di paesaggio e all’interno di una fastosa cornice di frutti e fiori popolata da piccoli animali.
Nel 2016 Marchesi Antinori ha generosamente finanziato il complesso restauro della lunetta, realizzato nei laboratori del Brooklyn Museum in previsione della mostra al Museum of Fine Arts di Boston.
Si è in tal modo venuta a creare una singolare convergenza storica, una suggestiva continuità di committenza e tutela esercitata dalla famiglia Antinori attraverso i secoli, che si rinnova ulteriormente in questo eccezionale e temporaneo ritorno in Italia. Marchesi Antinori sostiene infatti anche questa iniziativa fiorentina, a seguito del bando pubblico indetto dal museo ai sensi dell’art. 19 D.Lgs. n. 50/2016.
In parallelo, la seconda sala ospiterà un’opera di Stefano Arienti, artista italiano tra i più apprezzati in ambito internazionale, dal titolo Scena fissa, con cui la scultura robbiana viene riletta e reinterpretata, dando vita ad un inaspettato dialogo tra arte rinascimentale e contemporanea. Tale creazione, ideata per la sala mostra del museo Nazionale del Bargello, quindi con un progetto site-specific, rientra nelle iniziative di Antinori Art Project, progetto che muove dall’idea di creare una naturale prosecuzione dell’attività di collezionismo, proseguendo una tradizione della famiglia che viene oggi rivolta verso le arti e gli artisti del nostro tempo.
Per ulteriori informazioni visitate il sito del Museo Nazionale del Bargello qui.