Gabriele Basilico - Alberto Garutti
Gabriele Basilico – Alberto Garutti
27/11/2008 - 31/01/2009
Veduta parziale mostra Studio Guenzani, 2009.
GABRIELE BASILICO – ALBERTO GARUTTI
Dal 27 Novembre 2008 al 31 Gennaio 2009
In mostra un gruppo di fotografie di Gabriele Basilico e tre opere di Alberto Garutti.
Di Basilico verranno esposte una serie di immagini che ritraggono paesaggi costieri e città europee attraversate da grandi fiumi: a partire dalle famose vedute in bianco e nero delle coste della Normandia della metà degli anni ’80 fino ad arrivare alle recenti fotografie a colori di Roma e Mosca. Una ricognizione sentimentale e nello stesso tempo rigorosa di luoghi distanti tra loro, collegati in questo caso dalla costante presenza dell’acqua.
Per Garutti la distanza che separa luoghi di alcune grandi città europee diventa segno grafico che forma sulla superficie dell’opera una trama delicata e bizzarra , un disegno astratto e minimale, irreale e documentario al tempo stesso.
“Ognuna di queste opere è generata da un segno unico e ininterrotto: una linea che misura la distanza esatta tra alcuni luoghi, persone, istituzioni politiche, culturali ed economiche.
La linea è un percorso nella città compresso in un quadro.
Queste opere appartengono ad un ipotetico catalogo di altre immagini, realizzabili su misura e adattabili a infinite persone, committenti e città.”
Alla base dei quadri una frase incisa sulla cornice di alluminio rende esplicito il meccanismo dell’opera, indicando i luoghi toccati e la loro distanza.” Alberto Garutti.
“… nel vedere e rivedere i luoghi che maggiormente mi avevano interessato e soprattutto nell’abbracciare temi per me assolutamente inediti, come il paesaggio naturale e le grandi vedute, ho scoperto nuovi orizzonti, ho improvvisamente allargato, e in un certo senso semplificato, l’osservatorio sul mondo, dilatando nello stesso tempo le mie capacità percettive: uno sguardo lontano e un tempo “rallentato” mi avevano consentito di scoprire le cose osservate quasi al di là della loro apparenza. Le grandi visioni d’insieme, i punti di fuga che avvicinano l’orizzonte, il gioco dialettico dei vari piani e l’armonia che unisce le diverse parti, erano diventati per me nuovi terreni di conquista. L’osservazione insistente e il ritorno in alcuni luoghi avevano generato un rapporto di maggiore confidenza, quasi di affetto, come se le città, i villaggi, i cieli, le campagne, i paesaggi, guardati con il giusto approccio, avessero potuto restituire e irraggiare una loro armonia …In queste condizioni mi piace pensare di essere quasi scomparso, in quanto fotografo, di aver saputo mettermi da parte, rinunciando al narcisismo e a una rappresentazione troppo soggettiva e spesso artificiosa in favore di una rappresentazione apparentemente oggettiva fino all’assenza, ma caratterizzata dal rispetto verso le cose…
… ritmo rallentato, atteggiamento più meditativo, raggiungimento di grande dettaglio, non concorrono alla celebrazione di un virtuosismo tecnico e di un appagamento formale, ma creano in me i presupposti per un modo nuovo di capire e di trattenere la realtà con un atteggiamento segnatamente contemplativo.”
Gabriele Basilico in Bord de mer, Baldini & Castoldi, Milano 2003, volume dedicato al progetto della MISSION PHOTOGRAPHIQUE DE LA D.A.T.A.R 1984-85.
La mostra prosegue fino al 31 gennaio 2009 nei seguenti orari: dal martedì al sabato, dale 15 alle 19.30. La mattina su appuntamento. Per informazioni: 0229409251