Dayanita Singh - Manisha Parekh

Dayanita Singh – Manisha Parekh

23/09/1999 - 06/11/1999

Privacy page 76 cm 100x100

Dayanita Singh, 1999

DAYANITA SINGH – MANISHA PAREKH

Manisha Parekh, nata nel Gujarat (India) nel 1964, si é formata alla M.S. University di Baroda (India) ed al Royal College of Art di Londra. Dalla fine degli anni ‘80 espone in India, Germania, Inghilterra, Olanda.

Scultrice, presenta in questa mostra un gruppo di 25 acquarelli su carta raffiguranti oggetti di uso quotidiano: pentole, imbuti, vasi da cucina, macinapepe… Di essi la seduce la completezza della forma, la capacità di contenere altri oggetti e di nascondere; l’incognita di quello che hanno potuto o potrebbero contenere.

Gli acquarelli sono fantasiosi e molto colorati: a volte il disegno è chiaro ed immediatamente decifrabile; spesso l’immagine risulta invece, ad un primo sguardo, difficile da riconoscere e la funzione dell’oggetto raffigurato tende a fondersi in motivi astratti.  La quotidianità diventa eterea, spirituale, ultraterrestre.

Dayanita Singh, nata a New Dehli nel 1961, presenta una serie di fotografie in b/n dedicate alle famiglie indiane della classe alta e medio-alta urbana.

Una visione insolita dell’India: l’artista, formatasi soprattutto nel campo del fotogiornalismo e dei documentari, aveva dato voce, alla fine degli anni ‘80, alla “povertà” dell’India fotografando, per riviste inglesi ed australiane, malati di Aids e prostitute per poi dichiarare: ”… non potevo capire il loro mondo. Non potevo cambiare in nessun modo il loro modo di vivere. Decisi quindi di abbandonare questa fotografia voyeuristica. Inoltre la carta della miseria sembra un obbligo per chi  vuole esportare immagini dell’India”.

Dayanita si rivolge quindi al suo ambiente di provenienza. Nelle foto scattate a Calcutta e Delhi ritrae amici ed amici di amici all’interno delle loro case, instaurando con essi un dialogo durante il quale chiede loro di proporsi come desiderano essere ritratti.

In questa serie di lavori l’attenzione di Dayanita sembra soffermarsi soprattutto sul susseguirsi delle generazioni, in particolar modo di donne.

 

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