Luisa Lambri

Luisa Lambri

27/11/2000 - 14/01/2001

 

LUISA LAMBRI

In occasione della sua prima mostra allo Studio Guenzani, Luisa Lambri presenta una serie di cibachrome scattate negli spazi disegnati dall’architetto giapponese Kazuyo Sejima.
Dopo le serie dedicate agli edifici progettati dai pionieri dell’architettura moderna (Terragni, Le Corbusier, Kahn, Aalto, Van der Rohe), Luisa Lambri si avvicina per la prima volta al lavoro di un architetto vivente. Kazuyo Sejima (Tokyo, 1956) è infatti tra le voci più interessanti della nuova architettura.
Come sempre, le immagini di Luisa Lambri non si esauriscono nella documentazione di un intervento architettonico. Nate da un duplice movimento di avvicinamento al soggetto e da un progressivo distacco dal reale, le fotografie di Luisa Lambri sondano trasparenze, dettagli marginali e vie di fuga. Le pareti, i muri e gli ambienti perdono ogni consistenza  materiale, trasformandosi nella trama sottile di un’allucinazione: sospese tra documentario e ossessione, le fotografie di Luisa Lambri sono dissolvenze incrociate, sovrapposizioni continue, nelle quali si incrociano sguardi autobiografici e nostalgia ma anche prospettive spietate e deliri architettonici in bilico tra utopia e ipermodernismo.
In mostra anche un film, 16 mm, girato all’asilo Sant’Elia, di Giuseppe Terragni a Como nel 1999 e un video realizzato all’interno delle architetture di Kazuyo Sejima in Giappone nel 2000.
Sono i lavori  che seguono il primo lavoro in 16 mm realizzato da Luisa Lambri: “Untitled-Solitrac”, esposto all’ultima Biennale di Venezia

Press release