Stefano Arienti

Stefano Arienti

15/10/1998 - 28/11/1998

mostra allo studio guenzani-ottobre novembre 1998

Veduta parziale mostra Stefano Arienti, Studio Guenzani, 1998.

STEFANO ARIENTI

L’ultima serie di opere di Stefano Arienti eseguita a spray su carta da lucido è composta da dipinti tratti da fotografie dell’artista. L’uso dello spray é la tecnica migliore per tradurre in termini pittorici le sfumature tipiche della fotografia. Nella varietà dei soggetti: fiori, animali e camion, prevale ancora una volta il ritratto. L’impatto visivo, con l’alternarsi di vari colori, oscilla tra una pallida icona e una immagine violenta creando un effetto che nell’insieme richiama la forza degli affreschi classici.

Stefano Arienti manipola con intelligenza immagini provenienti da fonti disparate, operando una consapevole contaminazione fra l’iconografia colta e quella popolare: “l’immagine per me non è la pura evidenza del soggetto, della cosa rappresentata, non è puro messaggio o informazione: per me è un organismo che contiene una complessità favolosa di elementi tutti correlati tra loro a creare un materiale, in un certo senso un organismo vivente.”

Iconoclastia che in realtà diventa iconofilia. Ciò che più stupisce è che le immagini rese così affascinanti sono spesso tratte da foto a noi note nella banalità della vita quotidiana. Per l’artista lavorare sull’immagine non è che un modo di disegnare, è una tecnica tradizionale, con la quale combattere la presunta fedeltà delle immagini che ci bombardano continuamente: ” Credo nel disegno come forma di conoscenza, una sorta di controllo sulle forme.”

La libertà, la leggerezza e la spontaneità del segno che hanno caratterizzato la maggior parte delle sue opere, pur variando nei supporti e nei materiali utilizzati, emergono ancora una volta nell’uso dello spray.

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