Jason Meadows

Jason Meadows

30/04/2002 - 31/05/2002

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Veduta installazione mostra Studio Guenzani, 2002 – ph: Roberto Marossi

JASON MEADOWS

Nelle sculture di Jason Meadows gli elementi classici e fondanti della scultura vengono messi in forte dialettica tra  loro: i vuoti e i pieni, le superfici e le linee, il gioco delle forme geometriche, tutto si alterna in modo sapiente.

Lo spazio viene ridisegnato da strutture rigide, spesso contraddette nel loro svolgersi da movimenti più fluidi, linee spezzate incontrano le morbidità della forma tonda, la freddezza del metallo e il monocromo del legno si interrompono nel colore.

Il gioco dialettico continua nella scelta e nell’uso dei materiali che sono in parte di origine industriale: plexiglas, alluminio, vari tipi di plastiche; o naturale, come il legno; in parte oggetti di uso quotidiano che per la loro forma o il loro colore vengono coinvolti a trasformare i volumi o ad accentuare i ritmi di una forma. I diversi materiali, manipolati e assemblati in modo tale da essere trasformati e neutralizzati ricostruiscono così relazioni formali in cui nessuno di essi prevale.

A volte queste sculture ricordano vagamente oggetti concreti, quasi funzionali, una percezione che viene però immediatamente negata  e rovesciata nel suo contrario.

Funzione e disfunzione, costruzione e decostruzione, presenza e assenza, tutte queste categorie coesistono nelle sculture di Meadows in modo competitivo, in un incessante rovesciamento delle parti.

Il risultato di questa continua ricerca di dialogo tra elementi di varia derivazione dà luogo a forme astratte ma capaci di attrarre chi le osserva nel proprio spazio fisico, coinvolgendolo ogni volta a riconsiderare i concetti classici di percezione dello spazio e delle forme.

Per la sua seconda mostra personale allo Studio Guenzani, Jason Meadows presenta quattro nuove sculture.

 

 

 

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