Cindy Sherman - Louise Lawler

Louise Lawler – Cindy Sherman

31/05/2007 - 15/09/2007

Lawler 5 red face, white flowers

Invito mostra Studio Guenzani 2007.

LOUISE LAWLER – CINDY SHERMAN

Giovedì 31 maggio 2007, dalle ore 18 si inaugura allo Studio Guenzani, via Eustachi 10, una doppia mostra personale di Louise Lawler e Cindy Sherman.

Nel 1988 la doppia personale di Louise Lawler e Cindy Sherman inaugurava la collaborazione tra lo Studio Guenzani e le due artiste americane, nonché l’interesse per la fotografia da parte della galleria che da quella mostra in poi avrebbe seguito e presentato l’opera fotografica di diversi artisti internazionali e italiani.

Louise Lawler e Cindy Sherman appartengono alla generazione di artisti che dalla fine degli anni ’70 e durante gli anni ’80 hanno usato la fotografia come mezzo espressivo rinnovandone il linguaggio e introducendovi elementi di assoluta novità.  Proprio negli anni ’80, gli anni della Transavanguardia e del rinato interesse per la pittura, è stata però la fotografia il campo in cui molti giovani artisti hanno trovato più stimoli per la sperimentazione, affermandosi poi definitivamente nel corso degli anni ‘90.
Oggi entrambe le  artiste sono punti di riferimento imprescindibili per chiunque voglia accostarsi al linguaggio fotografico e voglia capirne l’evoluzione nella storia dell’arte degli ultimi 30 anni. Le opere di Louise Lawler e Cindy Sherman sono presenti nelle più importanti collezioni, sia pubbliche che private, di arte contemporanea del mondo

La ricerca fotografica di Louise Lawler indaga sull’arte e i suoi ruoli. L’artista fotografa opere d’arte mettendo in luce le modalità con le quali esse sono scelte e mostrate nei luoghi deputati alla fruizione artistica – musei, fondazioni, archivi – e nelle collezioni private. L’analisi della relazione arte-contesto rivela aspetti cruciali ma spesso nascosti, sul significato dell’arte nella società occidentale. In questo modo, attraverso i suoi quadri fotografici, Louise Lawler sottolinea l’influenza del contesto sulla nostra percezione dell’oggetto artistico interrogandosi sull’arte come privilegio e potere e sulla funzione sociale del gusto. Dipinti, sculture, mobili, soprammobili rendono evidente l’artificio spesso creato nell’esposizione dell’arte.Le sue fotografie sono caratterizzate da un forte equilibrio delle forme e dei colori, una composizione quasi classicheggiante, aperta però allo spiazzamento e al mistero. Una ricerca raffinata, unica nel campo della fotografia contemporanea.

Le opere fotografiche di Cindy Sherman sono ormai entrate a far parte del patrimonio iconografico contemporaneo. Pochi artisti hanno saputo rinnovare un linguaggio nei suoi contenuti e nelle forme così profondamente. Le autorappresentazioni dell’artista americana hanno scandito un percorso che si è appropriato di tutta una serie di segni, simboli, messaggi, valori e crisi che appartengono al linguaggio quotidiano dei media, della comunicazione ma anche del privato, dell’inconscio e dell’onirico. Partita da una fotografia di tipo televisivo o da rotocalco negli anni ’70, la ricerca fotografica di Cindy Sherman è proseguita negli anni ’80 e ’90 caricando di volta in volta le immagini di tutto ciò che è artificio, trucco e gusto per il travestimento, elementi utili alla rappresentazione di uno stereotipo femminile che va man mano trasformandosi dal ritratto ironico a un’immagine sempre più grottesca, rivelando molti degli aspetti drammatici e tragici dell’esistenza.
Trasfigurando continuamente la propria immagine, l’artista disperde la propria soggettività in mille riflessi, alla ricerca di una verità che solo sotto il travestimento e la rappresentazione può diventare, forse, più evidente.

Louise Lawler è nata nel 1947 a Bronxville ( New York ). Vive e lavora  a New York.
Cindy Sherman è nata nel 1954 a Glen Ridge, New Jersey. Vive e lavora a New York.

Press release